CHI SIAMO

Sguaraunda viene dal dialetto bergamasco e vuol dire “rompi l’onda” o “festa, convivialità”: accezioni che identificano la nostra realtà, la nostra identità e tutto ciò che il mondo della birra artigianale esprime.

Siamo un micro-birrificio a conduzione familiare nato nel 2003 nella bassa bergamasca a Pagazzano (BG), un piccolo paese nel quale ancora oggi diverse realtà artigiane del mondo food&beverage circondano il castello medioevale.

Il legame con il territorio è sempre stato una nostra priorità e cerchiamo sempre di valorizzare e diffondere cultura e conoscenza su questa antica bevanda. A partire da questi principi siamo riusciti, nel 2015, a realizzare un grande obiettivo: l’autoproduzione delle materie prime che utilizziamo per realizzare le nostre birre.

Filosofia produttiva

L’acqua e le materie prime che utilizziamo, quali malto, luppolo e lievito, costituiscono gli elementi chiave per la produzione di una birra di alta qualità.

Negli anni abbiamo investito in ricerca e sviluppo per innovare i processi produttivi e migliorare la qualità del prodotto.

Da un lato ci siamo concentrati sulla parte agricola, che permette di ottenere orzo distico da birra cresciuto naturalmente senza l’impiego di concimi e diserbanti, mentre dall’altro ci siamo impegnati per rinnovare gli impianti interni.

La nostra filosofia produttiva è “antica”: la cantina di fermentazione è costituita da fermentatori a vasca aperta. Inoltre, carboniamo naturalmente le birre attraverso la rifermentazione in bottiglia, senza aggiungere Co2 o additivi durante il processo.

La tradizione e l’innovazione ci hanno permesso di ottenere birre uniche, ognuna con un carattere diverso dall’altra.

Stoccaggio e logistica

Fin dagli inizi abbiamo preferito la distribuzione diretta con il cliente finale, sia attraverso lo spaccio aziendale, sia nel canale Horeca. Vediamo nel rapporto diretto un punto di forza che ci permette di valorizzare al meglio le nostre creazioni.

Negli ultimi anni abbiamo aggiunto al nostro equipaggiamento la Sguaramobile, un furgone coibentato e refrigerato con cui possiamo continuare la catena del freddo che parte dallo stoccaggio in magazzino in celle frigorifere.

Ci affidiamo anche ai corrieri che rispettano la nostra filosofia di distribuzione e che mantengono inalterate, durante il viaggio, le caratteristiche delle nostre birre.

Come Lavoriamo

Sguaraunda nasce dalla passione dei due fondatori: Massimo e Roberto.

Negli anni ‘90 iniziarono insieme un percorso di sperimentazione con un piccolo impianto pilota che portò alla realizzazione delle prime tre ricette sotto il nome di Birra LaBergamasca: rispettivamente Bionda, Rossa e Weiss.

L’intenzione era quella di avvicinare il consumatore medio al mondo della birra artigianale, ponendogli come termine di paragone gli stili più presenti nelle tavole degli italiani.

Visto il successo ottenuto, nel 2003 fu aperto a Pagazzano il primo stabilimento produttivo con un impianto BrauMaster da 250 litri. Dopo circa dieci anni l’impianto fu ampliato a 10 hl e la produzione passò a più di dieci tipologie, spinta dalla ricerca di nuovi gusti di birre artigianali da introdurre nel mercato.

Il 2017 fu un anno molto difficile. Roberto, artigiano birraio e socio fondatore, ci lasciò dopo aver combattuto fino alla fine contro un grande male.

Nell’ultimo periodo, però, aveva trasmesso la sua arte al nipote di Massimo, Sami. Con lui inizia la nuova generazione e un nuovo capitolo nella storia del birrificio.

A Roberto è stata dedicata una birra dopo la sua scomparsa, la Murator: birra dal carattere deciso e dolce, un po' come la razza bergamasca che, sotto la cenere, nasconde una brace viva e calda.

La tradizione e l’innovazione ci hanno permesso di ottenere birre uniche, ognuna con un carattere diverso dall’altra.

I NOSTRI SUCCESSI

Nome Premio

Birra di grande valore organolettico, da non perdere, per la Guida alle Birre d’Italia 2019 Slow Food Editoree.

Nome Premio

Birra di grande valore organolettico, da non perdere, per la Guida alle Birre d’Italia 2019 Slow Food Editoree.

Nome Premio

Birra di grande valore organolettico, da non perdere, per la Guida alle Birre d’Italia 2019 Slow Food Editoree.

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Birra di grande valore organolettico, da non perdere, per la Guida alle Birre d’Italia 2019 Slow Food Editoree.

Nome Premio

Birra di grande valore organolettico, da non perdere, per la Guida alle Birre d’Italia 2019 Slow Food Editoree.

Nome Premio

Birra di grande valore organolettico, da non perdere, per la Guida alle Birre d’Italia 2019 Slow Food Editoree.